calcolo Come si calcola la fase luteale

Come si calcola la fase luteale

La fase luteale avviene a seguito della formazione dei follicoli e precede l’inizio del ciclo mestruale successivo. Il periodo luteale, in caso di ciclo regolare e mancata fecondazione, va dai 12 ai 16 giorni ed è fondamentale per la crescita della cellula uovo nelle prime settimane di gravidanza.

In questa fase il follicolo, una volta liberata la cellula uovo, si trasforma nel corpo luteo, una ghiandola deputata alla produzione del progesterone. Quest’ultimo ha il compito di rafforzare l’endometrio, il quale protegge la cellula uovo fino alla formazione della placenta intorno alla quarta settimana di gravidanza.

Calcola adesso la tua fase luteale

Il calcolo della fase luteale andrà fatto a partire dalla durata del ciclo mestruale. Infatti questa fase avviene in genere 14 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni. Il calcolo della fase luteale e ovulazione vanno di pari passo poiché questa fase avviene subito dopo l’ovulazione.

Fase luteale o luetica: durata e sintomi

I sintomi che precedono e accompagnano la fase luteale o luteica sono generati principalmente, ma non esclusivamente, dal processo di formazione del corpo luteo. Anche il drastico calo degli estrogeni, infatti, dopo la fase di ovulazione, comporta dei sintomi.

Inoltre la produzione di progesterone può determinare uno squilibrio ormonale e stimolare neurotrasmettitori che, interagendo con l’ormone steroideo, comportano un’alterazione dell’umore. L’insieme di questa sintomatologia viene spesso chiamato “sindrome premestruale”.

In molti anni di studio sulla materia sono state identificate circa 150 modificazioni fisiche e psicologiche che generano diversi sintomi.

Principali sintomi fase luteinica

Ritenzione idrica
Cefalea
Dolore pelvico
Sensazione di spossatezza
Aumento o diminuzione dell’appetito
Calo della concentrazione
Mutamenti dell’umore
Aumento della temperatura di circa 0,5 gradi centigradi
Riduzione muco cervicale e contemporaneo aumento della sua viscosità

Fase luteale durata massima

Quanto dura la fase luteale? E’ difficile dirlo con certezza perché i fattori in gioco, come abbiamo visto, sono tanti.

Tuttavia la durata massima della fase luteale non supera quasi mai i 16 giorni. Questo perché dopo il sedicesimo giorno le cellule luteiniche affrontano un processo degenerativo irreversibile causato della conclusione dell’attività endocrina.

Calcolo ovulazione con fase luteale

Calcolare l’ovulazione è fondamentale per sapere quando si raggiunge il giorno di maggiore fertilità.

In genere l’ovulazione dovrebbe avvenire il 14esimo giorno del ciclo mestruale ma tale data può variare sensibilmente. Il modo migliore per avere quindi un certo grado di sicurezza circa la data di ovulazione è considerare la fase luteale e la durata complessiva del ciclo mestruale.
Quello che si deve fare è semplicemente sottrarre alla durata del proprio ciclo mestruale i 14 o 15 giorni della fase luteale. Così si avrà una buona approssimazione del giorno in cui si compie l’ovulazione.

Ricordiamo inoltre che questo processo dura circa 24 ore e porta la cellula uovo da fecondare nelle tube di falloppio. Gli spermatozoi possono vivere invece per circa tre giorni così che, con un’approssimazione della data di ovulazione, è possibile avere buone possibilità di restare incinta oppure evitare una gravidanza.

Ecco alcuni esempi:
Se il vostro ciclo dura in genere 31 giorni (Oligomenorrea), quindi più dei 28 regolari, si sottrarrà 14 a 31 ottenendo come risultato 17. Così il 17° giorno del vostro ciclo mestruale è probabile sia quello di ovulazione. Se invece avete un ciclo breve (Polimenorrea), ad esempio 22 giorni, eseguendo lo stesso calcolo, ovvero sottrarre 14 a 22, si otterrà 8, giorno probabile di ovulazione.

Come detto non è semplice determinare il giorno di ovulazione. Vi sono diversi sintomi che possono aiutare ma per prima cosa è importante calcolare la fase luteale e la durata del ciclo mestruale.

A cosa serve calcolare la fase luteale


Capire la durata fase luteinica è estremamente importante per diversi motivi.

Innanzitutto, come già visto, l’inizio della fase luteale coincide spesso con il primo giorno di ovulazione. Quindi determinare la fase luteale aiuta a capire qual è il periodo di massima fertilità.

Per contro la fase luteale è quella in cui è più difficile restare incinta. Ciò avviene poiché il progesterone prodotto dal corpo luteo rende l’endometrio edematoso. Le donne che vorrebbero una gravidanza, calcolando la fase luteale, possono così determinare i giorni in cui saranno meno fertili nel proprio ciclo mestruale.

Inoltre, un’insufficienza della fase luteale può essere una spia d’allarme per una possibile infertilità. Occorre informarsi bene a tal riguardo poiché la durata fase luteale è fondamentale per capire se sussiste o meno questa insufficienza.